Letture: ... - Manifestazioni a Benevento - BN
dove: | Pietraroja (Benevento) Pietraroja |
data: | domenica 29 giugno 2025, dalle 08:00 alle 23:30 |
intrattenimenti: | Si mangia |
info sul luogo: | L'evento si svolge all'aperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | Associazione Ru.De.Ri. Rural Design per la Rigene |
Referente: | Non definito |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: |
Dall’11 al 29 giugno 2025il borgo di Pietraroja (BN) si trasforma in un laboratorio diffuso di arte, ecologia e partecipazione civica grazie alla rassegna Ri_Genera Pietraroja, con la direzione artistica dell’Associazione Ru.De.Ri. Rural Design per la Rigenerazione dei Territori. L’iniziativa, inserendosi nel contesto culturale europeo contemporaneo del New European Bauhaus, promuove una rigenerazione economica, sociale, ambientale e culturale sostenibile: un esempio di design sistemico che integra cultura e creatività per valorizzare le risorse locali e sperimentare nuovi modi di abitare il territorio.
Il programma si articola in quattro macro-aree tematiche e di intervento—Osservatorio del Paesaggio del Matese, Coworking & FabLab, Laboratori Creativi per l’Economia Circolare e Accoglienza di Comunità—che raccolgono laboratori, incontri, performance e installazioni, mettendo al centro il paesaggio come spazio condiviso e luogo di immaginazione collettiva.
Per rendere concreta questa visione, Ri_Genera Pietraroja mette in campo una serie di interventi materiali e immateriali, capaci di attivare nuove economie locali, rafforzare il senso di appartenenza e trasformare il paesaggio in un laboratorio vivo di sperimentazione. Le attività culturali e formative si integrano con azioni di rigenerazione architettonica e ambientale, innescando processi circolari che coinvolgono la cittadinanza, i saperi artigianali, le tecnologie sostenibili e l’arte contemporanea. Al centro del progetto c’è la convinzione che ogni territorio possieda un potenziale trasformativo, capace di generare valore se riconosciuto, ascoltato e attivato collettivamente.
IL PROGRAMMA:
A inaugurare il programma, dall’11 al 23 giugno, presso la sede della Pro Loco di Pietraroja, si tiene ogni sera dalle 18.30 alle 20.00 il workshop RI-GIOIELLO di Ines Paola Fontana, un laboratorio dedicato al riuso creativo dei materiali e alla creazione di gioielli contemporanei. Attraverso pratiche di trasformazione e riciclo, il laboratorio attiva un confronto diretto con la materia e con i temi della sostenibilità.
Dal 18 al 23 giugno, il Mountain Lab, allestito negli spazi di un’ex scuola nel cuore del paese, diventa il fulcro delle attività: un laboratorio diffuso di creazione condivisa e produzione artigianale che intreccia botanica, carta fatta a mano, colore naturale e scrittura poetica. A partecipare, anche 15 studenti delle Accademie di Belle Arti di Milano, coinvolti in un progetto didattico che unisce formazione, sperimentazione e dialogo con il territorio.
Si parte il pomeriggio di mercoledì 18 giugnocon una sessione di macerazione di carta riciclata e, a seguire, un incontro con il biologoLino Ciruccidel Museo del Matese a Sepino.
Giovedì 19 giugno, le attività iniziano di prima mattina: alle ore 8.00 è prevista una sessione di raccolta di fibre vegetali, guidata dalle docenti Angela Vinciguerrae Margherita Labbe. A seguire, si prosegue con le fasi di sfibratura, cottura e estrazione dei pigmenti naturali, fino alla preparazione dei fogli di carta artigianale. Nel pomeriggio, dopo la tintura e l’impasto delle carte, il laboratorio si apre a un momento di confronto con l’artista e ricercatrice Yasmine Lahjij.
Venerdì 20 giugnosi prosegue con la raccolta e trasformazione di vegetali locali per la produzione di carte colorate e, nel pomeriggio, con un laboratorio dedicato alle tecniche di stampa d’arte a cura diDanilo Ferrero.In chiusura, un dialogo aperto con Salvatore Troiano, esperto di culture rurali.
Sabato 21 giugnoil laboratorio si concentra sulla produzione di carte, pigmenti e stampa sperimentale, culminando nell’allestimento della mostra collettiva Carte Sannite. Alle ore 18.00 si tiene l’inaugurazione pubblica della mostra, seguita da una prima serata poetica con Maria Borio. La mostra presenta scatole istoriate e opere “contenenti”, realizzate da studenti e docenti delle Accademie di Belle Arti di Milano e di Napoli, in dialogo con i testi poetici degli autori coinvolti nel laboratorio artistico-letterario.
Il 22 giugnoil Mountain Lab ospita la prima edizione del Festival di poesia contemporanea Carte Sannite, pensato come evento letterario decentrato, aperto a voci provenienti da diversi contesti territoriali e culturali, inclusi ospiti internazionali. Durante la mattinata, dalle ore 11 alle 13, e nel pomeriggio, dalle ore 15 alle 19.30, si tengono letture e interazioni con i cittadini e con i giovani artisti in residenza. Tra i poeti invitati: Francesco Maria Tipaldi, Gilda Policastro, Valeria Manzi, Domenico Brancale, Paola Loreto, Luigi Trucillo, Maria Borio, Italo Testa, Francis Catalano. L’intera rassegna è curata daMaria Borioe Italo Testa.
Lunedì 23 giugnosi chiudono le attività laboratoriali con una giornata dedicata alla stampa e applicazione di colori naturali, nuovamente guidata dalle docenti Vinciguerra e Labbe.
Per tutto il periodo della rassegna, e nei mesi successivi, si sviluppa VOCI DI PIETRAROJA, un’azione specifica con l’obiettivo di raccogliere e condividere testimonianze e memorie collettive delle persone e dei luoghi di Pietraroja. Il progetto è realizzato con la partecipazione dell’esperto di radio e podcast Edoardo Pernici, dell’artista Ines Paola Fontanae della fotografa e artista Georgia Garofalo, e rappresenta un ulteriore livello di narrazione del territorio, costruito attraverso le voci, i ricordi e i gesti della comunità.
Il 29 giugno, giornata conclusiva del progetto, è interamente dedicata all’Osservatorio del Paesaggio del Matesee alla restituzione pubblica delle residenze artistiche che hanno animato Pietraroja nelle settimane precedenti. In questa occasione, il borgo si apre alla cittadinanza e ai visitatori attraverso quattro interventi site-specific a cura di Marco Amoree Matteo Binci che offrono sguardi poetici, politici e sensibili sul paesaggio e sulle relazioni che lo attraversano, proponendo modalità inedite di abitare, ascoltare e narrare il territorio.
Diego Gualandrispresenta Le sei bandiere, un laboratorio partecipativo che ha coinvolto bambini, ragazzi e abitanti di Pietraroja in un processo artistico collettivo. Il progetto si inserisce nel percorso dell’Osservatorio e propone una riflessione sull’identità come costruzione fluida, relazionale e in continuo divenire. Le sei bandiere, realizzate in gruppo attraverso un processo auto-organizzato e non gerarchico, sono il risultato di una composizione simbolica condivisa: ogni drappo incarna visioni e gesti differenti, intrecciati per generare un nuovo paesaggio sociale. Parte integrante dell’opera è la produzione dei colori, ottenuti da elementi naturali del territorio – fiori, spezie, vegetali – che rafforzano il legame tra gesto artistico, ambiente e memoria locale. Le bandiere, esposte nello spazio pubblico del paese, trasformano il borgo in una costellazione visiva e affettiva, espressione di una comunità che riflette su sé stessa e sulle relazioni che la compongono. In linea con la visione dell’Osservatorio, il progetto diventa un dispositivo poetico e politico, capace di attivare nuove narrazioni del paesaggio: plurali, sensibili, interconnesse.
Con l’installazione video Abitare. Voci nelle rovine, Domenico Mennilloindaga il rapporto tra spazio urbano e rurale. Il lavoro si compone di tre riprese video in diretta, trasmesse su altrettanti schermi all’interno del Mountain Lab, che documentano paesaggi situati sulle montagne di Pietraroja. A intervalli regolari, la trasmissione viene interrotta da un breve film in pellicola, girato dallo stesso artista in luoghi prossimi a quelli delle riprese live. Il montaggio tra tempo reale e visione cinematografica costruisce un dialogo continuo tra presente e memoria, osservazione e immaginazione, in una sovrapposizione stratificata di visioni. L’intervento è il risultato di sopralluoghi e incontri condotti da Mennillo nel territorio, e si pone come uno strumento di ascolto visivo del paesaggio, un modo per abitare le rovine – reali o simboliche – che segnano la nostra esperienza dei luoghi.
Andrea d’Amoreattiva nel borgo un pranzo d’artista come gesto conviviale e relazionale. In continuità con la sua ricerca sul convivio come dispositivo di ascolto e trasformazione, il pranzo è pensato come momento di condivisione tra umani e non umani, nato dalla relazione diretta con il territorio, i suoi abitanti e i suoi prodotti. Durante i sette giorni di residenza a Pietraroja, l’artista ha esplorato e utilizzato tecniche di cottura locali e ingredienti del luogo, trasformando la cucina in uno spazio di rinegoziazione dell’identità collettiva. Il pranzo si inserisce nella sua pratica decennale di eventi tra arte, cucina e performance, ed è occasione per attivare una comunità temporanea, affettiva e percettiva.
Hardcoreè il video realizzato da Benedetta Fioravantidurante una residenza di dieci giorni nel Matese. Il progetto si articola in un montaggio stratificato che intreccia immagini in movimento provenienti dall’archivio personale dell’artista con materiali audiovisivi raccolti sul territorio. Umani e non umani coabitano lo stesso spazio narrativo in una composizione fatta di frammenti, discontinuità, sovrapposizioni. Le immagini, volutamente “povere” e a bassa risoluzione, rifuggono l’estetica da cartolina per restituire un paesaggio percepito come organismo vivente, relazionale e simbiotico. Il video alterna registrazioni dal vero a materiali digitali reperiti online, trattati con un’estetica da remix che evoca l’intreccio tra dimensione locale e globale. Senza seguire una narrazione lineare, Hardcore si compone come una struttura aperta, un campo di relazioni visive e sonore che pone domande sull’abitare, sull’osservare e sulle possibili forme di convivenza.
Chiude la giornata il talk “Cinema, arte, ruralità” con Pasquale Napolitano, film-maker, designer visivo e multimediale, professore di Metodi e Tecniche dell’Audiovisivo presso l'Accademia di Belle Arti di Napoli.
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Intervento per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici, da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU.
Il programma completodella rassegna è disponibile e scaricabile al seguente link: https://linktr.ee/ri_generapietraroja